Piattaforma Nazionale dei Contratti di Fiume

Il cuore della Piattaforma Nazionale dei Contratti di Fiume è costituito da una Banca Dati (BD), nella quale sono raccolte le informazioni relative alle esperienze di CdF in Italia fornite da diversi soggetti (Regioni, Autorità di bacino distrettuale, Comuni, Enti gestori delle Aree Protette, ecc.,) consentendone l’archiviazione, la sistematizzazione, la georeferenziazione, la navigazione e l’elaborazione. In particolare nella BD sono presenti le seguenti tre tipologie di informazioni:

  • governance dei CdF nelle Autorità di bacino distrettuale;
  • governance dei CdF nelle Regioni e Province Autonome;
  • esperienze di CdF dai territori.

In base al profilo di utenza assegnato, attraverso la PNCdF è possibile visualizzare e gestire le informazioni presenti nella BD, anche aggregandole per area geografica di appartenenza (regionale e distrettuale), per le seguenti finalità:

  • MAPPATURA -> Disporre di un quadro delle iniziative di CdF presenti a livello nazionale. La mappatura è resa possibile attraverso un censimento periodico dei CdF, realizzato in collaborazione con le amministrazioni regionali interessate, i coordinatori e promotori delle singole iniziative di governance e i soggetti responsabili delle azioni contrattualizzate. Gli esiti della mappatura consentono di identificare a diversa scala lo stato dell’arte e le principali caratteristiche dei CdF (p.es. casistica, strumenti gestionali, normativi e finanziari utilizzati).
  • VALUTAZIONE -> Disporre di un quadro aggiornato sulla performance dei CdF presenti a livello nazionale (sia in termini di processo che di attuazione delle azioni programmate). La valutazione è possibile mediante un monitoraggio periodico dei CdF, implementato in collaborazione con le amministrazioni regionali interessate, i coordinatori e promotori delle singole iniziative di CdF e i soggetti responsabili delle rispettive azioni contrattualizzate. Gli esiti della valutazione consentono di ottenere un riscontro rispetto alla qualità dei CdF.
  • COMUNICAZIONE -> Disporre di un quadro sinottico delle informazioni raccolte, al fine di divulgare le iniziative in essere e i relativi risultati, nonché le informazioni sugli eventi in corso e su quelli già avvenuti. Gli esiti della comunicazione consentono di dare evidenza pubblica dell’attività dei CdF in Italia.
  • SUPPORTO TECNICO AI CDF -> Rendere disponibile un quadro conoscitivo di base attraverso informazioni utili alla diagnostica partecipativa dei CdF, mediante il dialogo tra banche dati e sistemi informativi diversi.