Il workshop sui sistemi di monitoraggio integrati per i CdF

CReIAMO PA

24/03/2022


L6WP2, 15 marzo 2022. Disponibili i materiali del workshop, con esperienze pratiche e modelli di monitoraggio.

L’importanza di approcci interdisciplinari per sviluppare sistemi di monitoraggio integrati per i processi di Contratto di Fiume.

Si è concluso il 10 marzo il workshop “Adattabilità delle pratiche di monitoraggio ai Contratti di Fiume”, organizzato dall’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume (ONCdF). Tre giornate durante le quali sono state presentate e discusse esperienze pratiche e modelli di monitoraggio e valutazione utilizzati in campo ambientale, al fine di fornire suggerimenti per sviluppare sistemi di monitoraggio integrati funzionali ai Contratti di Fiume (CdF).

Il workshop è partito il 25 febbraio con un approfondimento, insieme a Francesca Piva (ISPRA), Rosario Previti (MiTE) e Alessandra Vaccari (Coordinamento Agende 21 Locali Italiane), sui sistemi di monitoraggio relativi alla qualità dei corpi idrici, al rischio alluvionale e allo sviluppo locale. Nel corso della seconda giornata, il 7 marzo, con Nicola Pettinari (Università degli Studi di Perugia), Giovanni D’Alessandro (Università degli Studi “Niccolò Cusano” ) e Laura Secco (Università degli Studi di Padova) ci si è soffermati principalmente su modelli di monitoraggio relativi alla governance e alla partecipazione. Mentre durante la terza giornata, il 10 marzo, si è affrontato il tema del monitoraggio ecologico e idromorfologico, dei servizi ecosistemici e dell’applicazione della citizen scienze, insieme a Raffaella Zorza (ARPA Friuli-Venezia Giulia), Riccardo Santolini (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e Membro del Comitato per il Capitale Naturale presso il Ministero della Transizione Ecologica) e Bruna Gumiero (Università degli Studi di Bologna e Osservatorio Citizen Science).

Le tre sessioni, caratterizzate da un animato dibattito e confronto tra partecipanti e relatori, hanno evidenziato l’importanza e la necessità di approcci interdisciplinari, che coniughino diversi saperi e competenze e che permettano di far dialogare e interagire più sistemi conoscitivi al fine di sviluppare sistemi di monitoraggio che, in virtù di una visione olistica, siano sempre più efficienti ed efficaci.

Particolare attenzione è stata posta, inoltre, al tema del monitoraggio dei processi di governance e della partecipazione nei CdF, aspetto che per le comunità riveste una rilevanza pari a quella degli effetti delle azioni dei Programmi d’Azione, poiché è un elemento fondamentale per valutare l’effettivo coinvolgimento dei portatori d’interesse e degli attori locali, soprattutto di quegli attori chiave necessari a garantire una governance adeguata agli obiettivi gestionali dei bacini idrografici. In conclusione il workshop ha evidenziato che il monitoraggio dei CdF interessa più livelli spaziali, temporali e di dettaglio, articolati su piani quantitativi e qualitativi affrontabili con un ampio paniere di metriche e tecniche di rilevamento, alcune delle quali già sperimentate anche in altri settori che possono essere applicate anche ai CdF.

I temi emersi dalle tre giornate saranno ripresi e approfonditi nel corso delle prossime attività previste nell’ambito del percorso formativo che l’ONCdF sta organizzando sul tema del monitoraggio e convergeranno in un documento tecnico.

I materiali dell'incontro sono disponibili al seguente link.