La Linea guida “Natural Water Retention Measures” di CReIAMO PA: un utile strumento anche per i CdF
CReIAMO PA
26/09/2023
Oltre ai progetti della Piattaforma delle Conoscenze che possono servire ai Contratti di Fiume (CdF) e alle pubbliche amministrazioni che se ne occupano, pubblichiamo un altro strumento che può fornire elementi utili per la costruzione e l’attuazione di misure integrate di riqualificazione degli ecosistemi e di gestione della risorsa idrica nei Programmi d’Azione dei CdF.
Quando parliamo di Contratto di Fiume, infatti, non ci riferiamo esclusivamente al fiume come alveo ma anche al suo territorio e alla necessità di migliorare entrambi mediante l’ideazione e la realizzazione di misure integrate e win-win, ovvero caratterizzate da un approccio multi-obiettivo. Se gli obiettivi sono quelli delle Direttive Comunitarie, ci viene in aiuto una categoria di interventi verdi legati all’acqua che – proprio per la natura integrata e le finalità connesse alla protezione delle risorse idriche, ma anche alla tutela degli ecosistemi e alla conservazione dei corpi idrici mediante processi naturali - consegue risultati significativi sulla qualità di questi ecosistemi, rendendoli meno vulnerabili e quindi più resilienti al cambiamento climatico.
Si tratta delle Natural Water Retention Measures (NWRM), una categoria di soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions) che, perseguendo la ritenzione dell’acqua come obiettivo principale (mediante il miglioramento della capacità di ritenzione di falda, suolo, ecosistemi acquatici e da essi dipendenti), possono essere disegnate sfruttando svariati meccanismi naturali per ottenere significativi effetti: per esempio migliore qualità dell’acqua infiltrata, aumentata evapotraspirazione, moltiplicazione della biodiversità, erosione contenuta, creazione di paesaggio, riduzione degli effetti dell’isola di calore.
L'efficacia delle NWRM e il loro impatto dipendono, ovviamente, dal contesto e dal loro posizionamento, dall’estensione dell’intervento, dal grado di combinazione delle stesse; non sempre è fattibile il loro utilizzo e la scelta dovrà essere accuratamente fatta tra le diverse categorie proposte progettando le misure in coerenza con scala e contesto (idromorfologia, ambiente agricolo, ambiente urbano, ambiente forestale).
A supporto della scelta e della progettazione della migliore NWRM, la Linea L6WP1 del Progetto CReIAMO PA – della stessa linea di Intervento (L6 Risorse idriche – Rafforzamento della politica integrata delle risorse idriche) della Linea sui Contratti di Fiume L6WP2) - ha redatto la Linea Guida “Le misure naturali di ritenzione delle acque come strumento per favorire l’integrazione delle direttive europee”, anche con il supporto della L6WP2.
Il documento fornisce un utilissimo catalogo di misure di ritenzione naturale suddivise per categorie, proponendo per ogni misura una breve descrizione, i casi e la scala di applicabilità, gli impatti potenziali (sullo scorrimento superficiale, la rimozione degli inquinanti, la conservazione dei suoli, la creazione di habitat e il cambiamento climatico), la fornitura potenziale di servizi ecosistemici e gli obiettivi di policy, oltre a preziose indicazioni sulla progettazione.
Che si tratti di realizzare una fascia tampone boscata a protezione di un corso d’acqua in zona rurale, o di progettare un’area di bioritenzione vegetata a servizio di un parcheggio in città, la Linea Guida costituirà un supporto prezioso per disegnare soluzioni creative, integrate ed efficaci per la qualità dei corsi d’acqua e l’adattamento al cambiamento climatico.
La Linea Guida “Le misure naturali di ritenzione delle acque come strumento per favorire l’integrazione delle direttive europee” è consultabile al presente link.